venerdì 6 dicembre 2019

“Disarm”, il nuovo album della compositrice e pianista Roberta Di Mario

Uscirà venerdì 8 novembre “Disarm”, il nuovo album della compositrice e pianista Roberta Di Mario, pubblicato e distribuito da Warner Music Italy. Un progetto di pianismo contemporaneo, un concept album che racconta il “disarmo” declinato nelle sue forme più molteplici. L’album vanta anche importanti collaborazioni: la scrittrice Alessandra Sarchi, finalista nella cinquina al Premio Campiello 2017, che ha scritto i testi a cui ha dato voce la protagonista del teatro italiano, Andrèe Ruth Shammah.
Viviamo in un’era complessa e pericolosa, dove si ergono muri, dove la chiusura fisica ed emotiva pervade e insiste, invece di trasformarsi e aprirsi al dialogo e all’inclusione. Deporre le armi interiori, smettere di difendersi, abbandonarsi, far crollare i muri, lasciarsi andare e unirsi all’altro, al nuovo, al diverso, all’anima e all’intimo. Disarmare con la non-azione. Consegnarsi e concedersi, senza riserva. Così come deve fare l’arte per aprirsi alla luce e alla bellezza. Così come deve fare la musica. Questo è il senso di “Disarm”. Un viaggio che dalla paura porta all’apertura e alla speranza. Un viaggio che vuole disturbare, creare fratture per poi consolare.
Il progetto contiene 15 tracce, di cui 11 inedite, scritte, arrangiate e interpretate da Roberta Di Mario, dove la musica si disarma, si concede, dà valore e potenza alla parola e la parola si concede e restituisce valore e potenza alla musica.
«“Disarm” è il mio album migliore, il più maturo sicuramente, come così dev’essere. Sperimento nuove sonorità – racconta l’artista - e in controtendenza con il minimalismo pianistico di oggi non mi sottraggo talvolta a passaggi complessi, che non sono certo virtuosismi fini a sé stessi. Lascio però spazio a grandi distese, a pause e silenzi, alla parola e alla voce. In fondo il significato del disarmo e l’abbandono è proprio questo: concedersi all’altro e concedere. Disarmati, lascia che sia!».
Questa la tracklist di “Disarm”: “Le Présage”, “A collective consciousness”, “Voice 1”, “Disarm”, “Valzer in a minor”, “Pure”, “Anatomy of a sound”, “Voice 2”, “Empty room”, “Leda and the swan”, “Gerundio” , “Answer to a composer”, “Voice 3”, “A New beginning”, “Disarm  piano solo”.
Tra i brani del disco anche “Valzer in A Minor” brano scelto per la colonna sonora dello spot televisivo di Tiscali.

Biografia
Roberta Di Mario: compositrice/pianista. Diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Parma, oggi viene definita artista post/neo classica. Compositrice in un mondo di compositori, non lascia nulla fuori dal suo mondo creativo: teatro, musical, jazz, pop, ambient, soundtrack, elettronica creano in lei uno stile unico con una particolare cifra distintiva. Debutta nel 2011 con il suo primo album Tra il tempo e la distanza (Alfa Music), seguito nel 2014 da Lo stato delle Cose (Irma Records) con la collaborazione del produttore Pietro Cantarelli. Un doppio progetto che vede ben distinte le due anime artistiche in due differenti cd: Songs (musica e parole) e A Walk on the piano side (solo strumentale). Nello stesso anno compone Hands, soundtrack per il film Vivere il mondo di Botero eseguita in occasione della mostra internazionale di Botero in Italia e Giappone, e apre la mostra di arte indiana alla Biennale di Venezia con India the reveald mysteries. A dicembre 2016 è impegnata in una serie di concerti a New York City ospite del Consolato italiano per l’evento Meet the new Italian Music Artist in NY. Nel 2017 esce l’album Illegacy, pubblicato con etichetta Warner Music Italy: dieci tracce che raccontano tanto di lei, ma soprattutto i suoi ascolti e il suo modo di percepire la musica, in tutti i suoi universi sonori e visivi. Il 2018 la vede impegnata in una serie di concerti di piano solo in giro per l’Italia e l’Europa tra cui Bologna, Taormina, Arezzo, Milano, Pantelleria e Düsseldorf. Inoltre partecipa a Piano City Milano come pianista ufficiale di Radio Monte Carlo, è ospite alla rassegna Il Tempo delle donne alla Triennale di Milano e al Steinway Piano Festival di Cremona e partecipa a Piano City Palermo. A dicembre 2018 esce il singolo Valzer in A Minor, accompagnato da un videoclip presentato in anteprima sul sito del quotidiano La Repubblica. A maggio 2019 rilascia il singolo “Leda and the Swan” che anticipa l’uscita del nuovo concept album “Disarm” prevista a novembre su etichetta Warner Music Italy. Tra i suoi impegni più recenti: la partecipazione al Festival della Disobbedienza lo scorso aprile, l’anteprima di PianocityMi 2019 il 16 Maggio (evento in collaborazione con Apple) e l’esibizione sempre per PianocityMi il 18 maggio ai giardini della GAM. A settembre 2019 il brano “Valzer in A Minor” viene scelto da Tiscali per il nuovo spot dell’azienda. Roberta Di Mario è artista Steinway.

giovedì 5 dicembre 2019

“the Second” dal 22 novembre lo smooth jazz dei jazzincase

Da venerdì 22 novembre è disponibile sulle piattaforme digitali e nei digital store “the Second” (Irma Records), il nuovo album dei jazzincase, progetto smooth jazz composto da KikiOrsi alla voce, Luca Tomassoni al basso e contrabbasso e Claudio Trinoli alla batteria. Il disco è stato anticipato lo scorso 15 novembre dall’inedito “Beautiful like me (a paper doll)”.

the Second” è, come suggerisce il nome, il secondo album dei jazzincase e include cinque inediti e sei cover in cui protagonista indiscussa è la bellezza, che viene presa, sviscerata e cantata attraverso un’analisi musicale ed emotiva politematica: l’album parla della bellezza di amare qualcun altro nel singolo “The game”, e di quella di amare se stessi in “Beautiful like me (a paper doll)”; la bellezza che inganna e poi consuma, come quella descritta nel brano “Missis Hyde”; quella da scoprire ogni giorno e di cui non bisogna mai scordarsi, come raccontato in “C’est un chat! (probable)” e la bellezza di sentirsi avvolgere dall'abbraccio di un amore in "Cover me".

L’album abbraccia le sue radici nello smooth jazzuna fusion di generi che vede protagonista in parte il jazz, il pop, la lounge, il drum'nd bass, il rithm'nd blues…

A “the Second”
 hanno collaborato grandi musicisti come Toti Panzanelli (chitarra), Alessandro Deledda (piano e tastiere e arrangiamenti), Luca Scorziello (percussioni), Eric Daniel (sax), Massimo Guerra (tromba), Emanuele Giunti (piano), Giovanni Sannipoli (sax), Peter de Girolamo (piano, tastiere e arrangiamenti) e in ultimo, ma non ultimo, il grande produttore Nerio Papik Poggi.

Questa la tracklist di “the Second”: “The game”, “Beautiful like me (a paper doll)”, “Cover me”, “Missis Hyde”, “C’est un chat! (probable)”, “Cocaine”, “Every breath you take”, “Mr. Gorgeous (and Miss Curvaceous)”, “Sing it back”, “Slave to the rhythm”, “Sweet dreams”.



Breve biografia

Nato nel 2016 dall’idea di un trio di musicisti, jazzincase è un gruppo che affonda le radici nello smooth jazz e che ne sperimenta continuamente la versatilità strumentale e comunicativa attraverso non solo inediti, ma anche cover di brani noti nel panorama musicale. Con KikiOrsi alla voce, Luca Tomassoni al basso e contrabbasso e Claudio Trinoli alla batteria, dopo più di un anno dall’uscita dell’album “Bonbon City” (Irma Records), i jazzincase pubblicheranno il loro secondo album, “the Second” (Irma Records), il prossimo 22 novembre.

TRACK BY TRACK DELLE TRACCE INEDITE
THE GAME
Il racconto di un amore, del sogno che c’è sempre all’inizio di una storia, il gioco.
Chiamarsi stranieri dandosi del Voi, dirsi quanto ci siamo aspettati nella vita e poi finalmente conosciuti, raccontarsi del passato felici del presente, in una casa inaspettata appendere un quadro che rappresenta il futuro e scrivere una canzone. E poi ballare senza musica, improvvisando la vita e riconoscere che ogni mattina che comincia insieme al nuovo ritrovato amore è qualcosa di speciale. Che quando appoggi la tua testa sulla sua sei ritornato ancora una volta… felice.

BEAUTIFUL LIKE ME (A PAPER DOLL)
Troppe ragazze della carta patinata ad esempio di perfezione per quelle cosidette comuni.
E’ lei che parla, che si racconta nella sua vita di lusso, di shooting fotografici, kermesse, parties, di riconoscimenti apparenti, effimeri, estetici ed economici . Ma è lei stessa che racconta della sua solitudine tradotta in prigione, di quanto sia consapevole che la vita reale non sia quella, di quanto tutto la costringa ad essere solo una bella immagine che non deve esprimere pensieri perché tanto non verrebbero ascoltati. Alla fine è lei che non puo’ piangere e neanche ridere. Lei puo’ bruciare fino a diventare cenere e nel mentre per la prima volta urlare alla ragazzina che non c’è più o a quella che si sta ammalando di anoressia ,che la libertà di essere come siamo e di scegliere la libertà, è la vera bellezza. Dedicata a Julie… che non ce l’ha fatta.

COVER ME
Quando una notte all’improvviso arriva un sms da un numero sconosciuto che cita: “vorrei essere il tuo lenzuolo per poterti avvolgere stanotte, amore mio”. Anche se sai che non è indirizzato a te ma anzi, proprio in quel momento storico hai mandato via dalla tua vita una persona…..beh sono quei momenti che, nonostante il sonno, ti obbligano ad alzarti, a metterti alla tastiera del computer e scrivere una canzone . Riconoscere nell’atto di ricoprire la bellezza della protezione, delle carezze, del significato biblico dell’oro e dell’argento, della bellezza che passa attraverso un semplice messaggio inaspettato anche ciò che si frappone alla vita reale, dove il sentimento reale è rappresentato dalla moglie di Lot che chiede al suo amore di non voltarsi mai per non diventare una statua di sale.

MISSIS HYDE
Impunita, coercitrice, ammalia infondendo il desiderio di serenità. Promette con voce suadente, di portarti la dove scompare ogni avversità, ogni dolore, ogni preoccupazione, ogni mancanza. Eh si, sarà divertente, appagante, pieno di luci e forza personale, ti consentirà di assaggiare il potere, farà di tutto per manipolarti fino alla certezza di sapere che sei nelle sue mani e poi, ridendo di piacere, nel riconoscere di voler bene solo a se stessa, ti lascerà accasciato a terra, con gli occhi vuoti e senza anima riprendendo il passo alla ricerca di una nuova vittima. Missis Hyde è la droga, una canzone per non guardarla mai in faccia e salvaguardare la propria vita, non permettendole di avvicinarsi. ( cantata in lingua francese per dare forza all’interpretazione)



C’EST UN CHAT! (PROBABLE)
No! Non è possibile! Scateno le tempeste ed è probabile che se passo dentro al vento mi posso spettinare e di ripettinarmi non mi va!
Comincia così un testo che racconta con una fotografia delle incoerenze apparenti delle donne di quanto la vita di ognuna sia arruffata tra doveri, lavoro, famiglia, affetti vari e moltissime cose a cui pensare. Talvolta ci perdiamo nel dolore di un amore finito, ci rifugiamo con le stesse domande reiterate tra le braccia di un’amica, non ce ne fanno una ragione poi ci chiudiamo in un mutismo insospettabile per un essere umano di genere femminile ma… l’inconfondibile sopravvivenza ritorna come una forza improvvisa e così ci rialziamo, vestiamo, pettiniamo, trucchiamo anche se sappiamo che in quel momento chi ci sta guardando non è l’amore perso… ma un gatto! ( ancora una volta in francese per  dare forza all’ironia della canzone)